Sei senza lavoro ora? La storia di Claudio ti può aiutare!

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In questo articolo ti voglio raccontare la storia di Claudio un 48enne ipovedente e audioleso della mia città Reggio Emilia,  che dopo aver perso il lavoro che svolgeva da oltre 22 anni presso una cooperativa edile, ha perso il posto come addetto al centralino.

Sai sono davvero contenta che tu la possa leggere, anche perché sta per uscire il suo libro e se stai leggendo questo articolo, tu avrai la possibilità di scaricarti i primi 3 capitoli

La storia di Claudio fa riflettere parecchio, perché lui è una categoria protetta e da allora non è riuscito a ricollocarsi con il lavoro tradizionale.

Devi sapere che questo ultimo periodo è stato per me davvero denso di lavoro, soprattutto per aiutare persone come Claudio che hanno in comune un terribile nemico:

La Paura.

Attentati, bombe, crisi economica, terremoti, lavoro che scarseggia, caos… Situazioni quotidiane che ogni giorno vediamo nei nostri schermi.

E nonostante alimentino in noi il terrore di una catastrofe continuiamo a viverle.

Come mai?

Te lo rivelo tra pochissimo ma prima permettimi di spendere due parole riguardo me e soprattutto perché sono sbucata fuori così dal niente come un proiettile vagante.

Come avrai modo di leggere direttamente dal libro di Claudio, io sono Clara, sono un po’ il suo faro guida, la persona che lo hai aiutato a realizzare questo suo piccolo ma immenso sogno.

In fondo penso che qualsiasi persona su questa terra abbia realmente il diritto di poter vivere la vita che merita.

Purtroppo però a volte ci sono degli ostacoli, dei limiti fisici oltre che mentali.

Ma attenzione.

Non mi riferisco ad handicap veri e propri ma alle semplici paranoie, scuse e stupidaggini che ogni giorno ci continuiamo a raccontare solamente per una qualche indefinita paura.

Ti suona familiare come cosa?

Ecco.

Ma chi sono io per dirti queste cose?

Permettimi di presentarmi per bene.

Mi chiamo Clara Serrao ho 49 anni e da oltre 15 mi occupo di persone.

Ho lavorato molto all’interno delle aziende, nella selezione e formazione del personale, ma negli ultimi anni ho iniziato a seguire anche privati e atleti di sport individuali.

Sai io ho praticato per oltre 30 anni judo a un buon livello, e questa disciplina ti fa vivere emozioni incredibili, perché devi imparare a gestire e controllare il tuo corpo e quello del tuo compagno, allenandoti con lui per imparare a combattere liberamente e trarre ordine dal caos dei tuoi movimenti, al fine di cercare di proiettare il compagno.

Vedi, tutto questo mi ha portato ad approfondire gli studi sulla psicologia delle persone e su quelli che sono gli aspetti emotivi che dominano la nostra mente.

Quando ho conosciuto Claudio, la sua storia mi ha fatto parecchio riflettere, perché quando ti confronti con personaggi così, che partono svantaggiati rispetto a te, ti rendi conto che forse ti stai solamente raccontando un sacco di balle.

Quando invece puoi davvero cambiare la tua vita con una piccola azione.

Ma andiamo per gradi.

Devi sapere che se al momento anche tu stai vivendo una situazione di angoscia, solitudine o incertezza di fronte alla realtà, sappi che il problema sta nei tuoi occhi.

Com’è possibile?

È presto detto.

Ogni singola emozione che vivi viene provocata dall’esterno e dalla tua immaginazione.

Permettimi di essere più chiara.

Immagina di chiudere gli occhi e di pensare a quali terribili conseguenze possono accadere nella tua vita se da adesso in poi tu rimanessi solo e privo di ogni punto di riferimento.

Se anche tu hai perso il lavoro come è successo a Claudio sono certa che una sensazione di angoscia e terrore inizia a pervadere la tua mente e poi tutto il tuo corpo.

Ma non finisce qui.

A seguito di questo innesco, s’instaura una reazione a catena che ti fa provare le peggio cose ed inspiegabilmente ti ritrovi dentro un multisala a vedere un terrificante film.

Perplesso dalla bizzarra situazione osservi meglio il protagonista e guardando meglio ti rendi conto che quel volto scavato dal terrore ti è familiare.

Ma sono io…

Fermati.

Hai visto quanto è potente la mente?

Non si trattava neanche di una cosa reale e subito hai iniziato a sentirti male per una situazione immaginaria.

Questo vuol dire che parte della tua paura dipende da come vedi la realtà e da ciò che scatta nella tua mente.

Ma lo sapevi che la realtà non è realtà?

Dai non fare quella faccia perplessa.

Ascoltami bene.

Ebbene sì, ognuno ha la propria percezione della realtà, e questo dipende dalle proprie caratteristiche, che non sempre conosciamo a fondo.

Allora succede che quando emergono i tuoi demoni caratteriali, subisci la situazione anziché starvi di fronte, e ti blocchi, vai in down

Questo succede ad una persona normale, figurati il povero Claudio come si è trovato

Non che lui sia una persona debole o discriminata. Non voglio dire questo.

Il punto è che sicuramente è più soggetto ad avere dei cali emotivi. È normale. Ha trascorso tutta la sua vita a combattere, oltre che a convivere con queste sue situazioni, quindi penso che sia più che normale sentirsi più deboli di fronte a periodi difficili.

Sei d’accordo?

Proprio per questo motivo ha scritto il suo libro come una sorta di autobiografia.

Vuole essere d’aiuto al prossimo e far capire che come lui stesso è riuscito ad eliminare i suoi incubi, demoni e angosce…

Sicuramente anche tu puoi farcela.

E la cosa intelligente che ha fatto Claudio è stata quella di partire dal suo stato emotivo. Da sé stesso. Dal suo carattere.

 

Aveva capito che c’era qualcosa che non stava andando per il verso giusto in sé stesso ed ha deciso di farsi un punto della sua situazione.

Non puoi migliorare ciò che non è misurabile e lui doveva capire i suoi valori di attacco, difesa ed equilibrio, come se fosse un calciatore di Fifa 2012

Solamente conoscendosi poteva davvero fare cose mai fatte prima d’ora. Il punto è che noi ci conosciamo come persone.

Sappiamo i nostri punti deboli e punti forti.

Ma non sappiamo come poterli evolvere.

Spesso ci troviamo in situazioni di stallo emotivo senza capire il perché. Senza poter trovare una spiegazione logica.

E questo era esattamente quello che stava succedendo a Claudio fino a quando non decise di prendere in mano la situazione e stravolgerla per sempre.

Ti riporto qui un passaggio tratto dalla prefazione de libro di Claudio:

“I problemi che hai trovato lungo la strada della tua vita non sono mai un limite. In realtà rappresentano solamente un trampolino di lancio.

Tuttavia è anche vero che guardare in basso da altezze vertiginose fa tremare le gambe. È come se fossi lì pronto a tuffarti nella vita ma inizi ad essere paralizzato.

Inizi a confrontarti con gli altri. E guardando bene noti che tu sei l’unico diverso, l’unico che sembra essere limitato.

Così inizi a maledire l’universo per averti messo al mondo in quelle condizioni

Già che la vita è difficile e che nemmeno chi è normo dotato riesce a campare serenamente, figurati io che ho degli handicap e sono “menomato”.

Scoraggiarsi è facile. Accettare la vita è difficile.

Trasformare i propri limiti fisici in un trampolino di lancio sembra quasi impossibile.

Invece posso dirti che non è così.

Perché io ho fatto davvero questo cambiamento.”

Qui ti offro la possibilità di scaricarti i primi 3 capitoli GRATIS, inscrivendoti così alla lista di attesa per l’uscita che sarà a breve. Ti servirà leggere la storia di Claudio fidati!

 

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Pubblicato in Ambito aziendale

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