Ti hanno mai detto che hai sempre la “testa tra le nuvole”?
Ti capita spesso di fantasticare su progetti grandiosi e poi lasci stare?
Se sei un vero sognatore allora leggi qui, ti voglio raccontare la storia di mio nipote.
Filippo ora ha 23 anni, ma quello che sto per dirti risale a qualche anno fa.
E’ un musicista, produce musica elettronica e attualmente vive a Londra. Ma non ha iniziato proprio bene…
Era molto distratto a scuola e poi si è mostrato poco motivato anche all’università (lingue).
Quando era ancora in 5° superiore aveva comprato un nuovo computer, aveva installato i software per creare musica e aveva acquistato una tastiera.
Filippo diceva “ah io farò un gruppo, farò tutte le sigle dei telefilm da quelli storici degli anni ‘80 fino ad oggi e faremo le serate in giro per i locali di tutto il nord Italia”.
E aggiungeva “suoneremo tutto il repertorio in EDM e faremo ballare anche le sedie!”
Sì certo Filippo, dai a tavola che la cena è pronta.
Insomma, non veniva preso molto sul serio. Intanto i suoi voti a scuola calavano e i professori lo riprendevano in continuazione perché a lezione era sempre distratto a fare altro.
I genitori lo vedevano solo ore pasti, per il resto del tempo stava nella sua camera a produrre musica.
In pochi mesi aveva generato un numero esagerato di brani musicali e con l’aiuto di suoi due fidati amici aveva iniziato durante quella estate a fare i giri dei locali della costa, con la sua patente appena presa e una vecchia auto rimediata facendo dei piccoli lavori saltuari.
Il diploma era stata una grande incognita fino alle ultime settimane, ma era andata alla fine. Con un immenso sospiro di sollievo da parte del resto della famiglia.
Ma per lui era abbastanza ovvio e aveva la testa decisamente rivolta ad altro.
Ok, cerco di farla breve – anche se ci sarebbe molto da dire.
Durante l’estate lui e i suoi amici si erano divertiti molto, avevano riscosso un discreto successo nelle località balneari ed erano stati pagati quanto bastava per pensare ad un nuovo piccolo progetto.
A settembre, spinto dalla famiglia, si era iscritto un po’ controvoglia alla Facoltà di Lingue della sua città. Ora era uno studente universitario. Di fatto, ma non si sentiva tale.
La musica era sempre al centro dei pensieri.
Aveva letto di un concorso, un progetto da presentare entro due mesi per poter vincere una summer school presso una celebre scuola di musica elettronica a Londra. Praticamente un sogno.
I due amici sono diventati presto troppo impegnati per stare ad ascoltare le idee di Filippo, e con i piedi ben piantati a terra lo hanno lasciato a progettare da solo il passo successivo.
I due mesi che sono seguiti sono stati un delirio: stava sveglio la notte a comporre musica, la mattina non riusciva ad alzarsi per andare a lezione, i genitori erano infuriati e lui viveva ormai nel suo mondo.
Dopo aver presentato il progetto (a cui avevano partecipato migliaia di altri ragazzi) era diventato dubbioso e preoccupato. Verso la prima metà di gennaio gli arriva la comunicazione ufficiale che era stato scelto fra i primi 3 che sarebbero partiti per Londra per fare 3 mesi di corso full immersion nella musica elettronica.
Era la persona più felice che io avessi mai visto.
In estate è poi partito. Finita la splendida esperienza alla scuola di musica è entrato a far parte di un gruppo locale che si esibisce nella capitale inglese e fa ogni settimana diversi video tutorial on line per insegnare agli altri ragazzi la musica elettronica.
Ora a distanza di qualche anno si può ritenere soddisfatto: guadagna bene, studia musica e vive in un ambiente stimolante per la sua professione. Ma cosa più importante di tutti ha realizzato la sua passione innata.
Cosa ho voluto dirti con questa storia?
Ci sono persone che sono dei sognatori ma delle volte capita che con la determinazione e la passione si riescano a realizzare quei sogni che gli altri credono impossibili.
Tu sei un sognatore semplice oppure uno di quelli che poi i sogni se li vanno a creare?
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